Anniversario Beatificazione Don Carlo Gnocchi

Lettera del presidente sezionale, a tutti i soci, nella ricorrenza della betificazione di Don carlo Gnocchi

25 ottobre: Anniversario della Beatificazione di Don Carlo Gnocchi

Era il 25 ottobre 2009 quando, sul piazzale del Duomo di Milano trasformato in una Cattedrale a
cielo aperto, di fronte a cinquantamila presenti, oltre ai tre milioni che assistevano davanti alla
televisione veniva beatificato don Carlo Gnocchi. Da allora, ogni anno, grazie alla collaborazione
del Gruppo di Bernareggio, la nostra Sezione si riuniva per la celebrazione di una S. Messa in
memoria del nuovo Beato alpino.
Anche oggi avremmo dovuto essere ad Aicurzio per questa celebrazione, ma ancora una volta, il
Covid-19 ha avuto la meglio e la cerimonia è stata annullata.
Mi sembra però doveroso ringraziare il Gruppo di Bernareggio che si è dato comunque da fare per
organizzare anche se invano!
Non possiamo però rinunciare alla memoria di questo anniversario e affidarci ancora una volta alla
protezione del Beato don Carlo.
Mi permetto di riprendere le parole che il nostro Arcivescovo Mario Delpini ha rivolto ai fedeli
durante la S. Messa celebrata lo scorso anno nel Santuario del Beato in occasione del decimo
anniversario della beatificazione.
«Sulle macerie di una guerra disastrosa e assurda, in un Paese umiliato e tormentato da divisioni,
desideri di rivincita, sensi di colpa, don Carlo Gnocchi e tanti come lui hanno interpretato il loro
tempo come il tempo adatto per ricostruire, per ricominciare, per riabilitare uomini e donne di
ogni età e condizione, per dare principio a una storia nuova.»
Anche noi stiamo vivendo un momento particolarmente difficile: la pandemia che non dà segni di
tregua ci preoccupa quando non ci angoscia. L’esempio di Don Gnocchi ci invita a non cedere allo
sconforto, all’ansia e alla delusione perché sembra che il mondo ci crolli addosso.
Pensiamo allora a don Gnocchi, alla sua vita e alle sue opere: «La santità di don Carlo è stata
quella dei gesti minimi, di quelli possibili in momenti tragici e di fronte a miserie impressionanti».
Don Carlo, proteggi tutti noi e la grande famiglia alpina!